Movimento Apostolico"Grande è la vostra ricompensa nei cieli"

 Grande è la vostra ricompensa nei cieli
Movimento Apostolico - rito romano  
IV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (29/01/2017)
Vangelo: Mt 5,1-12 
Gesù è venuto per offrire ad ogni uomo uno scambio: a Lui noi diamo nel tempo, per tutto il tempo
corpo, anima e spirito e Lui per l'eternità ci darà la stessa sua gloria, ci trasformerà in spirito e in luce come Lui sarà trasformato in spirito e luce. Lo scambio che il Padre ha offerto a Lui, Lui lo offre a noi. A Lui il Padre ha chiesto di farsi uomo e di dargli tutta la sua umanità, per tutto il tempo in cui sarebbe rimasto sulla terra e anche dopo per fare il suo "sacramento" di salvezza per l'intera umanità. La stessa cosa chiede Gesù ad ogni suo discepolo: il dono del loro corpo, della loro anima, del loro spirito per fare nel tempo e nell'eternità la continuazione e la perpetuazione di ciò che il Padre ha fatto di Lui: il sacramento della sua vera salvezza e vera redenzione.
Chi vuole sapere come corpo, anima, spirito dovranno essere donati a Gesù, deve ogni giorno immergersi nella contemplazione del suo Maestro. Lui deve sempre osservare, Lui contemplare, su di Lui meditare, riflettere, pensare. Questa attività della mente e del cuore non la può fare confidando nella sua scienza, anche se teologicamente perfetta. Conoscitore vero di Cristo Gesù è uno solo: lo Spirito Santo. Allo Spirito del Signore il cristiano dovrà chiedere con preghiera ininterrotta che sia il suo "Teologo divino" e ogni giorno gli parli di Cristo, lo illumini sul suo mistero, lo introduca nella profondità della sua incarnazione, della sua missione, della sua morte, della sua gloriosa risurrezione e ascensione al Cielo. San Paolo così pregava per i cristiani.
Perciò anch'io, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell'amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l'efficacia della sua forza e del suo vigore. Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro. Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose (Ef 1,15-23).
Le Beatitudini sono la vita di Cristo Gesù trasformata in "Parola". Possiamo comprendere la "Parola" se comprenderemo la sua vita e per questo abbiamo bisogno di un aiuto costante dello Spirito Santo. Lo Spirito però non parla nel chiasso, nel frastuono, nella distrazione, della dilapidazione del nostro tempo. Egli parla e ammaestra nel silenzio. Lui ammaestra sul monte, ritirandosi ognuno presso Dio.
Mosè diede la Legge sul Monte, da presso Dio. Gesù diede la Nuova Legge sul monte, da presso Dio. Sul monte, da presso Dio rivelò la sua gloria e la verità della sua missione. Sul monte, presso Dio, visse tutta la Legge donandole ogni compimento. Sul monte diede ai suoi discepoli la missione evangelizzatrice. Tutto da Dio, presso Dio, in Dio, con Lui, per Lui. Se però non entriamo nella perfetta conoscenza di Cristo, le Beatitudini saranno trasformate in un codice morale inutile. Se ne fa una morale nobile e non invece la perenne contemplazione di Cristo per essere come Lui in ogni cosa.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci di contemplare Cristo.

Fonte:ww.qumran2.net/

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