Movimento Apostolico,Abbiamo visto il Signore!

Abbiamo visto il Signore!
Movimento Apostolico - rito romano  
II Domenica di Pasqua (Anno A) (23/04/2017)
Vangelo: Gv 20,19-31
Vi è perfetta similitudine tra l'inizio della missione di Gesù e quella dei suoi apostoli. Nella sinagoga
di Nazaret Cristo Signore comincia nell'incredulità dei suoi concittadini. Nel Cenacolo anche la missione degli Apostoli con l'incredulità di uno di loro.
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: "Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!"». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino (Lc 4,22-30).
Gesù vuole fin da subito che i suoi Apostoli conoscano che al Vangelo da essi annunziato non sarà prestata una immediata e subitanea fede. L'uomo presso il quale essi si recheranno pretenderà segni, esigerà prodigi, vorrà che gli venga attestata con prove razionali la verità di quanto viene annunziato. Tommaso è la perfetta immagine di ogni altro uomo. Anzi vi è qualcosa in più. Tommaso non crede ai suoi amici, a quanti con lui hanno vissuto con il Maestro per ben tre anni. Gli altri uomini sono degli estranei. Neanche sanno dell'esistenza di Cristo e ignorano anche chi è il vero Dio. I Dodici dovranno andare nel mondo con questa certezza: annunziare il Vangelo non è cosa semplice, facile. Ma essi dovranno annunziare il Vangelo.
Oggi sembra che la Chiesa in molti suoi figli voglia superare ogni difficoltà nell'annunzio del Vangelo. Molti presentano ai loro stessi amici credenti un Vangelo privo di ogni verità trascendente e soprannaturale. Altri si presentano al mondo con qualche principio di morale universale sul quale si può trovare una certa convergenza. Ma Gesù non ha mandato i Dodici nel mondo per predicare un Vangelo modellato sull'uomo. Li ha inviati per predicare il Vangelo modellato sulla sua croce. Rinneghiamo Cristo Gesù e tradiamo l'uomo quando gli presentiamo un nostro "Vangelo" privo dei contenuti della più pura verità di Gesù signore. Dare un Vangelo senza il Vangelo a nulla serve. Meglio lasciare l'uomo nella sua ignoranza di Cristo. Solo il vero Vangelo è potente salvezza per chi lo riceve e custodisce nella sua verità.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, custoditeci nel Vangelo di Gesù.
Fonte:http://www.qumran2.net

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