#PANEQUOTIDIANO, «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me»


La Liturgia di Domenica 14 Maggio 2017  VANGELO (Gv 14,1-12) Commento:Pbro. Walter Hugo PERELLÓ (Rafaela, Argentina)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e
abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
Parola del Signore
«Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me»
Pbro. Walter Hugo PERELLÓ 
(Rafaela, Argentina)
Oggi, la scena che contempliamo nel Vangelo ci mette d’avanti all’intimità esistente tra Gesucristo ed il Padre; ma non solo questo, anzi ci invita a scoprire la relazione che c’è tra Gesù ed i suoi discepoli. «Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io» (Gv 14,3): queste parole di Gesù, non solo collocano i discepoli in una prospettiva del futuro, ma li invita a mantenersi fedeli nel seguire la strada che avevano intrapresa. Per partecipare con il Signore la vita gloriosa, devono compartire pure lo stesso cammino che porta Gesucristo alla casa del Padre.

«Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?» (Gv 14,5). Dice loro Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto» (Gv 14,6-7). Gesù non propone un cammino facile, certamente; ci segna però il sentiero. Meglio ancora, Lui stesso si fa cammino verso il Padre; Lui stesso, con la sua risurrezione, diventa Camminante per guidarci; Lui stesso, con il dono dello Spirito Santo c’incoraggia e ci fortifica perché non veniamo meno nel pellegrinare: «Non sia turbato il vostro cuore» (Gv 14,1).

In quest’invito che Gesù ci fa, quello di andare dal Padre per mezzo suo, con Lui ed in Lui, si svela il suo desiderio più intimo e la sua più profonda missione: «Colui che per noi si fece uomo, essendo il Figlio unico, vuol farci fratelli suoi e, con questo fine fa arrivare fino al Padre vero la sua propria umanità, portando in essa con sé tutti quelli che sono della sua stessa razza» (San Gregorio di Nizza).

Un Cammino da percorrere, una Verità da proclamare, una Vita da condividere e godere: Gesucristo.

La voce di un Papa Santo
"La via del bene ha un nome: si chiama Amore; in esso si può trovare la chiave di ogni speranza perché l'amore vero ha la radice in Dio stesso".

Giovanni Paolo II

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